Attenzione, non è tutto oro quel che luccica

“Anche tenendo conto di ritornanti notizie di stampa che potrebbero indurre imprese e cittadini a acquistare certificati o bollini privacy ribadisco che allo stato attuale ‘nessuno’, quale che siano la sua attività e nome, può oggi dare certificazioni, marchi o sigilli validi ai sensi del GPDR.

Men che mai per la legislazione privacy italiana.

Lo ha ripetuto più volte il Garante italiano (Antonello Soro) anche con un comunicato stampa ad hoc, lo dice il GDPR che demanda a Board dei garanti europei che si costituirà solo dopo il 25 maggio di definire le linee guida per consentire a Autorità di individuare le procedure di certificazione e i soggetti certificatori.

Per sigilli e marchi lo stesso e per di più anche la Commissione ha una specifica competenza.

Ripeto che certificazioni o bollini privacy (validi cioè a certificare compliant nei trattamenti e misure sicurezza) non hanno oggi alcuna efficacia giuridica ai fini della protezione dei dati e della compliance col GDPR”

 

fonte: Linkedin – Prof. Francesco Pizzetti, già Garante privacy