Big data, no privacy, big problem

Un’operazione perfettamente legale negli USA che sta proliferando nell’economia globale. Si chiama “vendita 121”, nel senso di one-to-one. Nel suo articolo, Luigi Rendina Sales Manager di Zucchetti Spa, lancia un alert sulla riservatezza riservata a pochi e inesistente per altri.

“Il Web non si distrae né dimentica. Dai tweet alle ricerche su Google, ogni volta che utilizziamo Internet, le nostre impronte digitali vengono rilevate ed archiviate.

Immaginate di andare al ristorante tra qualche anno. Non avete prenotato ma sapevano del vostro arrivo. Il Maître vi accoglie chiamandovi per nome e senza nessuna attesa, vi fa accompagnare al tavolo desiderato. Il cameriere, vi serve il piatto preferito con il vino che più amate. Il dessert è il solito ma ricoperto di quella deliziosa crema assaporata sei mesi fa in una città distante 300 km.

Eravate già piacevolmente sorpresi ma restate perplessi da tanta attenzione.

Come hanno fatto ad anticipare i vostri desideri?

Il sistema di geolocalizzazione del vostro cellulare ha avvertito lo staff del ristorante dell’imminente arrivo.

La sedia ha registrato un aumento del peso ed i microfoni sotto al tavolo tutte le vostre considerazioni sulle pietanze.

I bicchieri hanno memorizzato la quantità bevuta ed il tempo impiegato.

In cucina, si sono annotati che non avete ordinato il secondo piatto giustificandolo con il vostro nuovo peso. Tuttavia, hanno prelevato un campione di saliva dal quale è stato ricostruito il vostro stato di salute, completato, naturalmente da un campione di urina lasciato, sul bordo del sanitario della toilette a seguito di un pee break (pausa pippì!).

Infine, il menu ed i prezzi sono stati creati triangolando il costo degli ingredienti con la vostra solita disponibilità di spesa.

Quest’ultima operazione è perfettamente legale negli USA e sta proliferando nell’ economia globale. Si chiama “discriminazione in base al prezzo”. La chiamano “vendita 121” nel senso di one-to-one.

Quanto sopra immaginato potrebbe diventare presto realtà. I big data stanno inaugurando un nuovo sistema economico. Non ci saranno più listini prezzi di prodotti o soluzioni ma ogni consumatore ed utente potrà ricevere un offerta su misura.

I nostri dati sono preziosi per gli altri. Sono oggetti statistici che hanno una immensa complessità ma se ben costruiti possono rivelare correlazioni anche non evidenti. Lasciati, in qualsiasi tipo di rete, producono percorsi delle nostre identità più intime e ci renderanno, sempre più, facili prede commerciali.”

Articolo tratto da linkedin.com del 29.12.2015